21/08/2016 E’ l’ultima settimana di agosto, i telegiornali parlano già del weekend da bollino nero per il rientro e i servizi televisivi sono accompagnati dal famoso pezzo dei Righeira “L’estate sta finendo”.
In realtà se è vero che molti italiani si accingono a tornare a casa e al lavoro, è altrettanto vero che altri loro connazionali sono in partenza per le ferie e per questi ultimi l’estate è appena iniziata.
I vacanzieri di fine stagione non sempre possono scegliere, spesso sono costretti ad alternarsi con i colleghi di lavoro e impossibilitati a muoversi prima di Ferragosto o della fine del mese. Ma quelli che hanno potuto scegliere il periodo delle ferie non hanno poi fatto così male a optare per settembre.
Innanzitutto, nella maggior parte dei casi, pur dovendo aspettare, chi si trova in ufficio ad agosto può lavorare con maggiore serenità e ritmi meno frenetici.
Da agosto a settembre, poi, cambia la stagione turistica: da altissima ad alta (e bassa già dopo il 10 settembre): il che vuol dire prezzi più bassi e quindi poter stare più giorni fuori casa oppure puntare su mete più esotiche o in strutture più pregiate.
Al tempo stesso significa anche incontrare meno vacanzieri: meno traffico (e meno stress) negli spostamenti, meno code ai musei o monumenti, sentieri di montagna meno battuti e mari o laghi con un minor numero di bagnanti.
Molto spesso poi, il tempo e soprattutto le temperature sono più gradevoli e chi punta a visitare le grandi città d’arte o le metropoli, avrà meno problemi con il caldo.
Il turista settembrino tornerà al lavoro, troverà i colleghi già dimentichi delle loro ferie e si presenterà fresco, riposato e magari anche abbronzato per l’invidia di tutto l’ufficio.
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